La coltivazione di Zafferano si estende su quella che è stata ribattezzata “Collina d’Oro”, nel Comune di Faloppio (CO), non lontano dalle sponde del lago. Il ciclo produttivo si svolge nel pieno rispetto dell’ambiente e della natura e per questo è stato scelto di non utilizzare sostanze chimiche o macchinari potenzialmente inquinanti nelle fasi della lavorazione.
Zafferano Pistilli PET 0,50 g. F’OOD selezione Davide Oldalni
Zafferano Pistilli PET 0,50 g. F’OOD selezione Davide Oldalni
Il processo di coltivazione di Zafferano Collina d’Oro inizia con un’aratura in profondità e con l’interramento del letame maturo, al quale facciamo seguire l’affinamento e il livellamento della superficie e la preparazione delle aiuole che ospiteranno i bulbi, frutto di un’attenta selezione.
Successivamente, fra la fine del mese di agosto e l’inizio del mese di settembre, si mettono a dimora i bulbi in aiuole. Per ogni ettaro di terreno piantiamo, in media, da 500 a 600 mila bulbi, che non richiedono irrigazione. Il ciclo vegetativo dello zafferano comincia con le prime piogge di settembre e con l’emissione di un ciuffo di foglie filiformi. Ma sono i fiori che rendono davvero suggestivi i nostri campi di zafferano. Composti da sei petali di colore roseo-violaceo e dallo stimma rosso scarlatto, suddiviso in tre filamenti con l’apice terminale a trombetta, i fiori dello Zafferano Collina d’Oro punteggiano i campi, regalando un colpo d’occhio davvero unico al visitatore.
All’inizio del mese di ottobre, si rqccolgono i fiori la mattina, prima che il sole li apra, e completiamo il raccolto in circa 20 giorni, senza l’ausilio di macchinari o altri strumenti di lavoro, ma solo con attività manuali. Il processo di raccolta richiede un’attenta manualità e grande delicatezza. Forse in pochi sanno che per produrre solo un chilo di zafferano occorrono circa 150.000 fiori e ben 500 ore di lavoro. La formazione del bulbo figlio, invece, ha luogo a marzo.
Una volta trasferiti i fiori nei luoghi di trasformazione predisposti, si passa alla fase della sfioritura, procediamo cioè all’apertura del fiore con l’asportazione degli stimmi, che sistemiamo nei forni di essiccazione. Questo è il momento cruciale di tutto il lavoro: durante questa fase gli stimmi perdono più di metà del loro peso.
Dopo l’essiccazione procediamo alla selezione degli stimmi che verranno inseriti e commercializzati nei nostri vasetti in vetro, materiale ideale per preservare al meglio le caratteristiche organolettiche, l’aroma e la qualità del nostro prodotto.