Terza Via Metodo Classico Grillo Doc
Terza Via Metodo Classico Grillo Doc
Marco De Bartoli: radici in evoluzione
La “terza via” del Grillo, uno spumante metodo classico che rappresenta la tradizione di un territorio in evoluzione, esaltando caratteri fino ad oggi inesplorati. Tradizione francese e spiccata personalità̀siciliana. Una varietà, quella del Grillo, che continua a stupire per la sua poliedricità e forza, in questa “Terzavia” capace di comunicare una terra fortemente vocata ai grandi vini.
Come e quando il Terzavia Metodo classico.
Il Terzavia metodo classico millesimato si abbina ad antipasti a base di crostacei, a tutto pasto, con piatti della tradizione siciliana, o a tartaredi pesce, specie se di tonno rosso del Mediterraneo, condita con pepe nero, sale delle saline di Trapani e timo fresco. Servire a 8 °C
Grillo 100%
3.500 ceppi per ettaro con radici che hanno origini oltre 30 anni fa nel territorio di C.da Samperi, a Marsala. Piante a contro-spalliera Guyot. 60 q di resa per ettaro vendemmiati a partire dalla seconda decade di agosto. Le uve vengono raffreddate e sottoposte a una selezione dei grappoli. Segue una pressatura soffice diretta delle uve (intere) e, dopo la decantazione spontanea del mosto, si attende l’avvio della fermentazione in vasche di acciaio, per poi continuare in fusti di rovere francese (del 20% circa delle uve) a temperatura controllata in maniera indiretta, con climatizzazione dell’ambiente. La fermentazione è operata da lieviti indigeni e con un impiego minimo di solfiti. Tiraggio di mosto fresco aggiunto al vino in quantità proporzionali tali da diluire il tenore in alcol e apportare la quantità di zucchero (naturale) necessaria alla presa di spuma. L’apporto di zuccheri non supera il 15%. Dopo il tiraggio, almeno 18 mesi in bottiglia sui propri lieviti. Non dosato.
Classificazione:Metodo Classico
DOC Sicilia Grillo Brut Nature
Varietà: Grillo 100%
Grado alcolico (% Vol): 11,50
Territorio: Sicilia occidentale,Contrada Samperi, Marsala (TP)
Superficie del vigneto (ha): 9
Età vigneto: 30 anni
Terreno: calcareo, di medio impasto,tendente al sabbioso, pianeggiante
Sistema di allevamento: controspalliera Guyot; 3.500 ceppi per ettaro
SO2 totale: 26 mg/l Zuccheri riduttori: <1 g/l Acidità: 6,80 g/l
Vendemmia: manuale in piccole casse, da fine agosto
Resa per ettaro (q): 60
Vinificazione del vino base: Le uve vengono raffreddate e sottoposte a una
selezione dei grappoli. Segue una pressatura soffice diretta delle uve (intere)
e, dopo la decantazione spontanea del mosto, si attende l’avvio della
fermentazione in vasche di acciaio, per poi continuare in fusti di rovere
francese (del 20% delle uve) a temperatura controllata in maniera indiretta,
con climatizzazione dell’ambiente. La fermentazione è operata da lieviti
indigeni e con un impiego minimo di solfiti
Tiraggio: (agosto 2019) Aggiunta di mosto fresco, sempre ottenuto da uve
Grillo dell’annata successiva, presenti nello stesso vigneto, e seguendo lo
stesso metodo per la vinificazione del vino base. Il mosto fresco viene aggiunto
al vino in quantità proporzionali tali da diluire il tenore in alcool e apportare la
quantità di zucchero (naturale) necessaria alla presa di spuma. L’apporto di
mosto non supera il 15%, per cui il vino rientra a pieno titolo nella categoria
dei millesimati.
Affinamento: il 50% del vino base affina 12 mesi in acciaio, mentre il restante
50% affina in recipienti di rovere francese, sui propri lieviti.